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Strappo muscolare, cos'è e come intervenire

 23 novembre 2020
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
strappo muscolare

Praticando attività sportiva ma non solo, si può incappare in uno strappo muscolare. Una situazione molto dolorosa che, peraltro, non permette di avere un movimento stabile e funzionale. In particolare, uno strappo muscolare, spesso indicato anche con il termine di 'distrazione muscolare', è una lesione della muscolatura che potrebbe anche causare la rottura delle fibre del muscolo.


Può colpire qualsiasi muscolo del corpo umano ma si presenta con maggiore frequenza negli arti inferiori e superiori. Sovente viene causato da un'eccessiva sollecitazione fisica oppure da uno scatto improvviso, solitamente fatto da fermo. Questo infortunio è abbastanza consueto in alcune discipline quali il calcio, l'atletica leggera, il sollevamento pesi e il baseball.


Per quanto riguarda il trattamento dei sintomi, tra i farmaci più utilizzati occorre indicare la Tachipirina 500. Il suo effetto è antidolorifico e antinfiammatorio, inoltre la sua assunzione mette al riparo dal rischio di problematiche gastrointestinali.



Gli stadi dello strappo muscolare


Per valutare la gravità di uno strappo muscolare è stata prevista una classificazione imperniata su una scala divisa in tre stadi.


La lesione muscolare di primo grado (primo stadio) è riferita ad una muscolatura leggermente danneggiata e nello specifico in una percentuale inferiore al 5%. Invece, in caso di lesione di secondo grado conosciuta anche con il termine di lesione grave, c'è un danno più diffuso delle fibre muscolari; superiore al 5% fino e minore al 50%. Nella situazione più grave, la lesione di terzo grado, c'è una vera e propria lacerazione delle fibre muscolari tant'è che essa può essere già percepita attraverso una semplice palpazione.



I sintomi dello strappo muscolare


Un atleta che ha avuto una certa familiarità con gli strappi muscolari si rende immediatamente conto di questo genere di problema. Questo è possibile anche perché i sintomi dello strappo muscolare sono ben definiti. Nello specifico, non appena avviene lo strappo muscolare, si avverte un dolore molto acuto e localizzato.


Inoltre, qualora la gravità dovesse essere importante, il soggetto immediatamente non sarà in grado di effettuare determinati movimenti: il muscolo si dimostrerà molto rigido per cui impossibilitato a muoversi. Qualora la percentuale di danneggiamento della fibra muscolare dovesse essere superiore al 10%, oltre a dolore nella zona in cui è avvenuta la lesione, ci sarà un fenomeno di gonfiore. Molto spesso, in virtù dei capillari che sono stati danneggiati dallo strappo stesso, si avrà anche una fuoriuscita di liquido ematico che porterà alla formazione di un ematoma.



Come intervenire e prevenire


Il processo di guarigione di uno strappo muscolare porta alla formazione di un tessuto cicatriziale che tuttavia non potrà godere della stessa elasticità. Ecco perché è bene prendere piccoli ma significativi accorgimenti.


Innanzitutto, prima di effettuare una partita o comunque sottoporsi ad un'attività fisica intensa, occorre fare un riscaldamento generale approfondito della muscolatura. In aggiunta, durante i mesi invernali in cui le temperature si abbassano, bisogna proteggere adeguatamente la zona interessata dallo strappo scegliendo abbigliamenti adatti.


Per quanto riguarda invece le cure immediate, il primo approccio è fermare immediatamente la propria attività fisica anche nel caso di lieve lesione. Inoltre, sulla zona interessata dallo strappo si deve applicare un impacco freddo come la classica borsa da ghiaccio o lo spray ed evitare qualsiasi forma di calore anche un semplice massaggio.


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