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L'agopuntura: prevenire prima di tutto

 06 maggio 2020
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 Categoria: Benessere
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 Scritto da: admin
agopuntura

L'agopuntura cura...ma soprattutto previene


Gli usi terapeutici dell’agopuntura sono al giorno d’oggi ampiamente conosciuti. Infatti i mass media, negli ultimi anni, hanno posto in risalto la sua efficacia in svariate condizioni mediche, come la lombalgia, l’emicrania, l’insonnia, lo stress , per citarne solo alcune. Ma quello che non tutti sanno è che l’agopuntura è nata soprattutto per prevenire le patologie. Questo è così vero che nella Cina antica un medico agopuntore veniva pagato tanto più lautamente quanto meno vedeva il paziente: in sostanza, se il suo operato era efficace, il paziente guariva e non aveva più bisogno di lui, e quindi meritava di essere retribuito in modo generoso. E’ così che dovremmo valorizzare l’agopuntura.



Come funziona l'agopuntura nella prevenzione


E’ chiaro che quanto più precocemente s’interviene, tanto più efficace sarà l’effetto preventivo dell’agopuntura nei confronti delle patologie dell’uomo moderno, esattamente come accadeva nell’antica Cina per le patologie allora conosciute. A quei tempi, erano soprattutto le malattie epidemiche quelle più temute, e l’agopuntura nacque ufficialmente proprio 2400 anni fa con lo scopo di scongiurarle: i suoi usi furono descritti per la prima volta nel canone dell’Imperatore Giallo, il testo di riferimento di tutti noi agopuntori. Epidemie a parte, oggi l’agopuntura si focalizza soprattutto sulla prevenzione delle patologie stress-correlate, che sono una miriade, andando dalle patologie psichiche come l’ansia, la depressione e l’insonnia, a quelle gastrointestinali come le gastriti e il colon irritabile, fino ad arrivare alle malattie cardiovascolari quali l’ipertensione, gli infarti e gli ictus. Per prevenire nel miglior modo tutte queste malattie occorre innanzitutto educare la popolazione, un po’ come viene fatto in Cina, in modo che sin da bambini sia possibile praticare questa straordinaria terapia. Già, non tutti sanno che anche i bambini possono essere sottoposti tranquillamente all’agopuntura, senza problemi di sorta.



Ristabilire l'equilibrio


Il concetto fondamentale che sta alla base della prevenzione secondo la medicina cinese può essere riassunto così: gli organi possono presentare un’importante squilibrio senza manifestare per molti anni alcun disturbo visibile e misurabile. E’ il concetto di energia – chiamato qi in medicina cinese – quello che dobbiamo considerare quando parliamo di prevenzione. Se il funzionamento energetico di un organo è alterato, in una prima fase produce sintomi minimi, poiché inizialmente è interessata la funzione dell’organo e non la sua struttura. Ma se non correggiamo tale squilibrio, le alterazioni da funzionali diventano strutturali, e passiamo quindi alla patologia conclamata, quella per intenderci che si può vedere con i comuni esami di laboratorio o con gli esami strumentali. A questo stadio l’agopuntura può essere certo d’aiuto, ma vi riesce con molta più difficoltà e con molte più sedute. Se lo stadio è avanzato, l’agopuntura può anche essere inefficace, e deve lasciare il posto alle cure farmacologiche o chirurgiche. Come fa il medico esperto in agopuntura a capire che un organo non funziona bene dal punto di vista energetico? E’ qui la peculiarità dell’agopuntura: ponendo le giuste domande al paziente, e soprattutto analizzando i polsi e la lingua, il medico agopuntore riesce a cogliere tali disfunzioni e a correggerle tempestivamente con un’adeguata terapia agopunturale.


In conclusione, il medico agopuntore è in grado di comprendere in profondità cosa non funziona nell’organismo, anche quando gli esami “occidentali” ci dicono che va tutto bene. E’ lì che sta la prevenzione: evitare che un disturbo si manifesti agendo precocemente.


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