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Cure odontoiatriche al tempo del Coronavirus, ecco quali regole seguire

 03 aprile 2020
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
cure odontoiatriche coronavirus

L’emergenza Coronavirus COVID19 ha portato ad un radicale cambiamento delle nostre abitudini, riducendo drasticamente il numero di attività consentito nell’arco di una giornata.

Come affermato dall’ultimo Dcpm dell’11 Marzo 2020 è possibile spostarsi dalla propria abitazione solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivazioni di salute.

Le problematiche fisiche che esulano dal Coronavirus ovviamente non possono essere messe da parte solo per la presenza di questa situazione così difficile; un caso esplicativo in tal senso è rappresentato dagli studi odontoiatrici, che solitamente offrono ai loro pazienti un’ampia gamma di servizi ma che in una situazione complessa come questa devono limitarsi solo ai casi più urgenti.

E’ possibile quindi andare dal dentista anche in questo periodo di quarantena? Quale comportamento e quali precauzioni è necessario tenere nel rispetto di chi si prende cura dei nostri denti?

Ne abbiamo parlato con la Dr.ssa Paola Falchetti dello Studio Dentistico di Roma San Giovanni, facendo il punto su cosa è previsto attualmente per gli studi odontoiatrici italiani.



Andare dal dentista è possibile si o no? In quali casi si possono avere delle limitazioni?

Io, come molti miei colleghi, abbiamo già comunicato tramite gli opportuni canali di comunicazione e attraverso i siti web la chiusura dei nostri studi odontoiatrici per contrastare l’aumento dei casi di contagio da Coronavirus sul territorio.

Per quanto mi riguarda ho stabilito la chiusura sino al 16 aprile, consapevole del fatto che potrebbe essere necessario un prolungamento del periodo se la situazione lo richiedesse; in ogni caso tutti i servizi che non potranno essere svolti in questo periodo saranno recuperati dal momento della riapertura, aumentando anche i giorni e le ore di attività se necessario.

Con questo non sto affermando che non si può andare in nessun caso dal dentista!

In una situazione complicata come questa ci affidiamo a quelli che sono i dettami della Società italiana di Parodontologia e Implantologia, che in un apposito comunicato ha specificato che si invita la popolazione a recarsi presso uno studio dentistico solo per situazioni di necessità non rinviabili (un’ascesso dentale è un esempio calzante, non si tratta di una situazione che può essere rimandata di giorni o addirittura settimane… la richiesta di una seduta di sbiancamento dentale, di contro, può tranquillamente aspettare!).

Di conseguenza gli studi dentistici che hanno optato per la chiusura possono avere un primo consulto con i loro pazienti telefonicamente; una volta stabilita l’importanza della cura di cui si necessita il paziente, si deciderà se è indispensabile un intervento in studio.

Non dimentichiamoci che il Coronavirus si può contrarre con estrema facilità attraverso la saliva, anche per questo la categoria dei dentisti è una tra quelle più a rischio.

In ogni caso, al fine di delimitare i contagi, sono fortemente sconsigliate le visite a pazienti che presentano febbre e sono ovviamente vietate per tutti coloro che sono risultati positivi al Coronavirus e che, qualora il loro quadro clinico lo consenta, devono obbligatoriamente rimanere presso le loro abitazioni.



Per tutti coloro che si apprestano ad andare in uno studio dentistico per una terapia di emergenza, quali sono le principali regole da seguire?

Si tratta di regole che tengono conto della situazione attuale e che possono comunque essere ampliate a seconda delle decisioni dei singoli studi odontoiatrici (alcuni possono prevedere il divieto di sedersi nella sala di attesa e di entrare uno per volta, in altri casi si possono porre all’ingresso degli opportuni dispenser con gel sanificanti per le mani).

Sempre la Società italiana di Parodontologia e Implantologia ha stabilito alcune linee guida da far seguire a tutti i pazienti che si recano in questi giorni presso gli studi odontoiatrici.

In particolare si richiede di lasciare giacche, cappotti o borse (anche cellulari) al di fuori dell’area dove vengono effettuate le visite, di indossare delle apposite coperture per le scarpe (cosa che comunque è standard in moltissimi studi odontoiatrici, proprio per garantire una pulizia duratura dell’area), il lavarsi le mani una volta entrati all’interno dello studio e l’assoluto divieto di scambiare strette di mano con i dentisti. Qualora fossero presenti più persone all’interno della sala di attesa si raccomanda sempre di rispettare la distanza minima di 1 metro.

Tutte queste regole stanno a simboleggiare come in questo periodo debba necessariamente cambiare il nostro modo di rapportarsi con lo studio odontoiatrico, dove prima ci si poteva recare (previo appuntamento) senza alcuna particolare limitazione.

Ovviamente anche gli operatori all’interno dello studio devono prestare tutta l’attenzione necessaria per mantenere un ambiente sanificato ed il più possibile sterilizzato; durante le visite tutti i dentisti hanno sempre con loro le mascherine, anche se in questo periodo sarebbero da considerarsi ottimali le mascherine protettive speciali FFP2 ed FFP3.

Ad ogni modo speriamo che la situazione possa tornare presto alla normalità, considerando che numerosi servizi, non ritenuti giustamente allo stato attuale come essenziali, sono comunque importanti per il mantenimento di una buona salute dei denti.

Di conseguenza consigliamo a tutti coloro che non potranno andare dal proprio dentista in questo periodo di rafforzare ancora di più la cura della loro igiene orale, lavandosi i denti dopo ogni pasto, accompagnandolo all uso del filo interdentale.


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