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Ghiaccio secco: ecco come usarlo in modo corretto in cucina

 03 ottobre 2019
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 Categoria: Alimentazione
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 Scritto da: admin
ghiaccio secco

È un discorso davvero ampio quello che riguarda il settore del ghiaccio secco. Parliamo, per la precisione, di anidride carbonica che si presenta allo stato solido e alla temperatura di -78 °C. Attraverso il processo che prende il nome di sublimazione, il ghiaccio secco passa da solido a gassoso una volta a contatto con l’aria senza che si verifichi lo stato liquido.


Ai giorni nostri, il ghiaccio secco viene usato in tantissimi ambiti anche grazie alla sua produzione estremamente facile. Il discorso qualità deve essere sicuramente uno dei primi fattori da tener conto. Ciò che richiede ogni consumatore, appare ovvio, è la massima sicurezza, soprattutto per motivi collegati all’igiene. Ghiaccio Express, tra i più importanti produttori di ghiaccio nel nostro Paese, lo sa bene. Questa realtà, infatti, produce da tempo ghiaccio secco sia in panetti che in pellet per qualsiasi necessità. E attenzione: non si pensi ad un uso unicamente industriale.


Il ghiaccio secco è infatti un elemento di sovente presente nella nostra cucina. Rispetto al classico cubetto di ghiaccio composto di acqua, il ghiaccio secco riesce a raffreddare addirittura fino al 170% in più. Inoltre, non tende assolutamente a sciogliersi, allontanando così la possibile formazione di muffe e batteri, oltre a non bagnare e a non lasciare alcun residuo sui cibi.


Numerosi gli impieghi del ghiaccio secco: utile per preparare cocktail con il tipico effetto fumo scenografico, il ghiaccio secco può essere arricchito da aromi a piacere - come consigliato da numerosi barman - per un’esperienza ancora più esaltante sia per il gusto che per l’olfatto. Spesso utilizzato anche nella cucina molecolare, il ghiaccio secco è ottimo per tenere fredde bevande, aperitivi e acque aromatizzate durante una festa e regalare un forte impatto alla vista.


Niente paura in caso di interruzione di corrente tra le pareti di casa per un lungo periodo: il ghiaccio secco, posto nel congelatore, permette di mantenere le temperature molto basse e di preservare così l’integrità dei cibi in precedenza già al fresco. Se poi si è esperti di vino e si ha la fortuna di avere una cantina, il ghiaccio secco è perfetto nel caso occorra abbattere in breve tempo le temperature. Quando si ha voglia di uscire, infine, il ghiaccio secco torna utile durante un picnic o una passeggiata all’aria aperta se si desidera gustare, ad esempio, una vaschetta di gelato o alcune birre portate appunto da casa.


In ogni caso, è bene adottare sempre alcune precauzioni. Il ghiaccio secco, ad esempio, va usato servendosi di cucchiai o strumenti simili, oppure indossando un paio di guanti. Mai toccarlo con le mani nude dato che, a contatto con la pelle, potrebbe provocare delle vere e proprie ustioni e bruciature.


Inoltre, è bene sapere che il ghiaccio secco, se impiegato per la realizzazione di cocktail, andrebbe inserito in contenitori appositi. Ma se questi non sono momentaneamente disponibili, come comportarsi? Una volta terminato il caratteristico fumo, il cocktail va sorseggiato avendo cura di non bere anche le rimanenze di ghiaccio secco che si saranno depositate inevitabilmente nella parte più bassa del bicchiere.


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