L'immagine che diamo di noi agli altri è sempre più spesso decisiva: ordine e pulizia sono i principali fattori che possono permetterci di trasmettere un'impressione positiva nel prossimo. Oltre al proprio look, un'importanza fondamentale in questo senso lo rivestono anche le nostre condizioni fisiche: una pelle liscia e senza imperfezioni, così come un sorriso smagliante sono solo due delle cose che colpiscono a prima vista gli altri.
Non da meno lo sono anche le mani che sarebbe bene che fossero senza screpolature, con le unghie ben curate… a proposito di unghie, vi è mai capitato di trovarvi le unghie spesse e di color giallognolo, magari con anche una punta di dolore?
Se la vostra risposta è sì, allora avrete avuto l'onicomicosi ovvero una micosi dell'unghia che, indubbiamente, colpisce esteticamente (ma non solo) le nostre unghie: infatti, oltre a rendere piuttosto sgradevole l'aspetto delle unghie, l'onicomicosi può portare con se' dolore. Le conseguenze che maggiormente incidono sulla vita di chi è colpito dall'onicomicosi sono tuttavia di carattere sociale, soprattutto se ad essere interessate dall'infezione sono le unghie delle mani.
Fortunatamente, però, a livello statistico le mani vengono colpite meno frequentemente rispetto ai piedi: infatti, questi ultimi, complice la presenza di un ambiente caldo umido nelle scarpe e un maggior contatto con superfici a rischio (quali piatti delle docce e bordi delle piscine) sono più esposti all'onicomicosi.
E, sempre a livello statistico, sono gli sportivi a registrare le percentuali maggiori di micosi alle unghie (principalmente nuotatori e giocatori di pallacanestro).
Il sintomo principale dell'onicomicosi è quello del colore (giallo) e l'ispessimento dell'unghia e, man mano che la situazione peggiora, aumenta il rischio che questa cada.
Fra i rimedi naturali contro l'onicomicosi troviamo alcuni antibatterici quali l'aglio e l'aceto: il primo possiamo frantumarlo e applicarlo sulla zona colpita, mentre con il secondo possiamo realizzare una soluzione di 1/3 di aceto e 2/3 di acqua tiepida nella quale immergere le unghie e lasciare ammollo per una ventina di minuti.
Per chi volesse usare i rimedi della nonna contro l'onicomicosi ci vuole pazienza e perseveranza, ma i risultati non dovrebbero tardare a farsi vedere.
Se volesse saperne di più sull'onicomicosi, un interessante dossier di approfondimento è disponibile al link http://www.saperesalute.it/disturbi-patologie/come-si-arriva-alla-diagnosi-di-onicomicosi.