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Tachipirina antinfiammatorio: benefici e controindicazioni

 06 maggio 2019
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 Scritto da: admin
tachipirina antinfiammatorio

La Tachipirina è un medicinale antinfiammatorio molto diffuso che viene usato di frequente come antipiretico ossia per contrastare la febbre, ma anche come antidolorifico al fine di alleviare i più svariati stati dolorosi che vanno dal classico mal di testa fino ai mal di denti.


La Tachipirina contiene il principio attivo paracetamolo ed è disponibile in molti tipologie di dosaggi. In quest’articolo cercheremo di conoscere al meglio questo farmaco che è di uso comune nelle nostre case, quindi vedremo a cosa serve, parleremo della sua composizione ossia come è fatto e quando deve essere utilizzato e quali sono le controindicazioni.



A cosa serve la Tachipirina?


Come accennato la Tachipirina viene utilizzata principalmente per combattere la febbre e per attenuare stati dolorosi di diversa natura ed origine. Il suo prinicipio attivo, ossia il paracetamolo, si trova in diversi medicinali come ad esempio Efferalgan, Tachifludec, Zerinol e molti altri. Il vantaggio della Tachipirina è costituito principalmente dall’esistenza di diversi dosaggi che in tal modo possono essere somministrati su misura per ciascun soggetto, ad esempio bambino o adulto, oppure il suo dosaggio può essere adattato a delle particolari conidizioni mediche come un mal di testa, un mal di denti oppure per la febbre che richiede un dosaggio maggiore.


La particolarità della Tachipirina, ossia la sua azione come antidolorifico o antipiretico, fanno sì che essa possa essere un’ottima alternativa ad altri farmaci come l’acido acetilsalicilico ossia l’Aspirina, in particolare nei casi di pazienti in cura con anticoagulanti oppure con difficoltà gastriche, dove appunto l’Aspirina è controindicata.


Il paracetamolo, diversamente dall’Aspirina, è molto ben tollerato dal nostro organismo e solitamente non provoca problemi allo stomaco.


Però, occorre far presente, che la Tachipirina non ha lo stesso effetto antinfiammatorio dell’Aspirina. All’occorrenza è possibile somministrare la Tachipirina anche simultaneamente a farmaci FANS (antinfiammatori non sterodei) oppure insiema ad oppiodi.



Tachipirina antinfiammatorio: come funziona?


La Tachiprina sviluppa un’azione antipiretica largamente compravata in ambito medico, anche se le ragioni di tanta efficacia sono ancora oggetto di studio e confinate finora solo ad ipotesi. Unica cosa certa è che la Tachipirina scimposta innanzitutto dal fegato, in cui viene frazionata in sostanze che non risultano tossiche in ambito epatico. Invece non si è ancora compreso bene il meccanismo con cui la Tachipirina agisce sul dolore. Essa infatti è inbisce il cosidetto enzima COX che coordina la sintesi delle cosidette prostaglandine.



La Tachipirina è un antinfiammatorio?


Molti si chiedono se la Tachipirina è pure allo stesso tempo un antinfiammatorio? Il responso è no: la tachipirina è essenzialmente un antidolorifico e antipiretico che però diversamente da altri farmaci come ad esempio l’Aspirina o altri farmaci con principio attivo ibuprofene (quali ad esempio Buscofen, Brufen e Moment) non ha un azione antiinfiammatoria e per questo motivo che non viene incluso nei cosidetti farmaci FANS.



Controindicazioni ed effetti collaterali


Se viene utilizzata solo all’occorrenza e ci si attiene in modo srupoloso al dosaggio consigliato, la Tachipinina risulta un medicinale sicuro e senza particolari rischi. I problemi possono avere origine da un sovradossaggio e quindi da un abuso.


Un sovradosaggio di Tachipirina può avvenire quanso si assumono dosi oltre le 1000 mg in una sola volta o diverse dosi al giorno che superano le 3000 mg. Ciò può causare dei danni al fegato, soprattutto in concomitanza di assunzione di eventuali alcolici.


In ogni caso il paracetamolo, assunto nelle giuste dosi, è considerato abbastanza sicuro, tanto che viene somministrato anche a bambini. Inoltre non irrita l’intestino e le pareti dello stomaco.



Tachipirina in gravidanza


Spesso ci si chiede se la Tachipirina è possibile assumerla anche in gravidanza. In base a delle ricerche effettuate in merito, non ci sono determinate controindicazioni al riguardo, diversamente da tutti gli altri medicinali. Però trattandosi di una gravidanza, che in ogni caso è sempre un periodo delicato sia per la donna che per il bamino, è consigliato sempre rivolgersi al proprio medico di fiducia per avere un parere oppure ad un ginecologo.


Quindi anche l’utilizzo della Tachipirina in gravidanza deve avvenire solo in casi di reale necessità.



Tachipirina nei bambini


Come accennato in precedenza, la Tachiprina può essere assunta anche da bambini. In ogni caso, trattadosi di soggetti che si trovano nell’età pediatrica e quindi più delicati rispetto agli adulti, prima di somministrare loto la Tachipirina è opportuno ascoltare il parare del proprio medico o pediatra.


Per i bambini in tenerà età, è disponibile anche una versione speciale della Tachipirina, con formulazione in gocce e dosaggi specifici.



Considerazioni finali


Per concludere la Tachipirina, che è essenzialmente un medicinale da banco ossia è possibile acquistarlo in farmacia senza la necessità della ricetta medica (ad eccezione delle compresse effervescenti), è farmaco abbastanza siucuro e che viene impiegato anche da donne gravide e bambini.


Le problematiche più importanti sono relative alla tossicità a livello epatico, in modo particolare se viene ingerito ad alti dosaggi. In ogni caso il paracetamolo viene assorbito molto bene e non provoca disturbi a livello gastrico.


Per ridurre possibili effetti indesiderati occorre seguire il dosaggio consigliato e prestare attenzione a possibili ipersensibilità soggettive, eventuali interazioni con l’assunzione di alcool, l’uso contemporaneo con altri farmaci e soprattutto evitare di abusarne.


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