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Orzaiolo e calazio: ecco come distinguerli

 11 novembre 2017
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
orzaiolo e calazio

Il nostro occhio può spesso essere vittima di disturbi molto comuni anche non gravi ma che se non curati nel modo migliore possono tendere a peggiorare creando notevoli fastidi. Tra i più diffusi ci sono l'orzaiolo ed il calazio, due patologie che spesso vengono confuse ma che possono essere distinti con molta facilità a causa della sintomatologia e delle problematiche che apportano all'apparato visivo.


Il calazio è una piccola escrescenza che si forma proprio sulla palpebra, può avere di dimensioni varie, (solitamente però di attesta intorno ad un centimetro e si mostra in prossimità della radice delle ciglia) e che si manifesta per con un rigonfiamento della zona colpita e un colore rossastro che provoca il più delle volte dolore. Solitamente il calazio sparisce da solo nel giro di qualche mese ma è possibile dimezzare la guarigione effettuando degli impacchi di acqua tiepida e camomilla che permettono ai condotti di liberarsi dal muco. È possibile però nei casi più gravi (quando l'infezione aumenta parecchio) che si rende necessario effettuare un piccolo intervento per sanare il problema. L'orzaiolo è, invece, una fastidiosa infiammazione che tende a colpire le ghiandole sebacee delle palpebre dell'occhio, situate alla base delle ciglia. Può formarsi sia esteriormente, che nella parte interna dell'occhio Si tratta di una vera e propria infezione batterica provocata dallo stafilococco che colpisce la palpebra.


Quali sono i sintomi dell'orzaiolo? innanzitutto un rigonfiamento della palpebra con conseguente arrossamento, dolore lieve ma costante localizzato nella zona colpita, accompagnato talvolta da un senso di bruciore e da una lacrimazione eccessiva che può dare fastidio con esposizione della luce. Nella parte centrale della parte infettai è possibile che si formi anche una piccola pustola giallastra che contiene pus la quale tende a rompersi da sola.


Se l'infezione causata dall'orzaiolo si manifesta a livello esterno, nella maggiore dei casi è possibile che sparisca spontaneamente, agevolando questa operazione con impacchi di camomilla che favoriscono la pulizia del condotto escretore e tendono a lenire il dolore o utilizzando pomate antibiotiche. Se invece l'orzaiolo è interno, si necessario attuare una cura più specifica, a base di antibiotici. Nei casi più gravi può anche essere richiesto un l'intervento chirurgico per asportare l'orzaiolo e facilitare l'espulsione del pus.

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