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Il propranololo nella cura degli emangiomi infantili

 09 novembre 2017
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
propranololo

Un emangioma, detto comunemente angioma, è un tumore benigno delle cellule endoteliali (cellule che rivestono i vasi sanguigni).


Esso si presenta generalmente dopo due settimane dalla nascita come un ammasso di capillari che forma un nodulo, superficiale o profondo. In casi minori si presenta già dalla nascita.


Colpisce maggiormente le femmine, che nascono con un peso basso e che provengono da gravidanze multiple.


Le cause sono sconosciute, ma si pensa possa essere dovuto ad un'ipossia (carenza di ossigeno ai tessuti) durante la gestazione.


L'emangioma si può sviluppare in diverse sedi dando, a volte, complicanze molto severe.


Tra cui ulcerazioni (più frequenti nelle pieghe della cute come collo, ascelle), necrosi (morte dei tessuti), sanguinamento (dovuto all'assottigliamento della cute nella zona in cui si trova l'emangioma).



Come si cura l’emangioma infantile?


Anche se di norma, l’emangioma infantile tende a regredire autonomamente (http://emangioma.net/gli-emangiomi-infantili/emangioma-infantile/) ci sono casi in cui è necessario rivolgersi al proprio medico.


In passato i trattamenti adottati per l'emangioma sono stati i corticosteroidi, che però portavano effetti collaterali non di poco conto (disturbi gastrointestinali, irritabilità, insonnia, ipertensione).


Recentemente è stato introdotto, anche in Italia, l'uso del PROPRANOLOLO 3.75mg/ml soluzione orale, uno dei principi attivi dei beta-bloccanti non selettivi e questo ha portato a dei riscontri positivi nel trattamento dell'emangioma del 100%.


Allo studio principale hanno partecipato 460 bambini di età compresa fra 5 settimane e 5 mesi. Ad alcuni è stato somministrato il PROPRANOLOLO 3.75mg/ml soluzione orale, ad altri il placebo.


Nel 60% dei bambini trattati con la dose più efficace di farmaco l'emangioma è scomparso completamente, a fronte del 4% nei bambini trattati con placebo.



Come agisce questo farmaco?


Agisce restringendo i capillari e riducendo l'afflusso di sangue all'emangioma, bloccando la produzione di proteine importanti per la crescita dei vasi sanguigni e inducendo la morte dei vasi sanguigni anomali.


É un farmaco che si somministra per via orale (dopo i pasti) o, se la lesione è piccola e superficiale, anche per via topica (spalmando un gel contenente il principio attivo) ma questa seconda somministrazione è ancora in fase di sperimentazione.


Sebbene sia una terapia molto efficace bisogna sempre rivolgersi al proprio specialistà per le modalità di somministrazione ed eventuali effetti collaterali.
I riscontri positivi, comunque, ci sono stati sia nella terapia precoce che in quella tardiva ma nei pazienti che avevano effettuato una terapia precoce c'è stata una recidiva entro gli 11 mesi.


Questo ha indirizzato il trattamento verso un'assunzione del propranololo per tutta la fase di proliferazione dell'emangioma che dura dai 4 mesi fino agli 8/12 mesi con un controllo al mese per aggiustare, eventualmente, la dose del farmaco.


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