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Protesi del ginocchio mediante chirurgia ortopedia mini invasiva

 02 febbraio 2017
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
protesi ginocchio

Recenti studi in ambito medico-chirurgico hanno evidenziato che il XXI secolo sta registrando, soprattutto in Italia, una crescita importante dell’insorgenza dell’artrosi. Essa è un’infiammazione che colpisce le articolazioni, in particolare quelle delle anche e delle ginocchia. A fronte di questa situazione, sono aumentati in modo esponenziale gli interventi a carico delle ginocchia e delle anche, con impianti di protesi. In Italia si è arrivati a circa 170 mila interventi all’anno.


John Charneley è stato l’ortopedico pioniere che, forte dei suoi studi nel campo, ha praticato per la prima volta, negli anni ’60, un impianto di protesi all’anca. Da lì in poi sono stati effettuati impianti di protesi al ginocchio, alla spalla e ad altre articolazioni.


Da qui in poi le tecniche di chirurgia ortopedica di protesi ginocchio hanno realizzato numerosi e notevoli passi in avanti. La moderna ortopedia si basa ora su interventi di chirurgia ortopedia mini invasiva, la cui peculiarità è quella di salvaguardare quanto più possibile il paziente, nella parte del corpo che manifesta il problema.


La cosa più importante da fare è rivolgersi non a un ortopedico qualunque, ma indirizzarsi verso cliniche specialistiche. E’ fondamentale affidarsi a un chirurgo ortopedico professionista che abbia maturato esperienza in un determinato ambito. Sono le azioni costanti e reiterate a livello di interventi che perfezionano il gesto chirurgico.


Il dott. Michele Massaro è un chirurgo, specializzato in interventi di chirurgia ortopedica mini invasiva di protesi del ginocchio e dell’anca. Questo tipo di chirurgia utilizza tecniche innovative, il cui obiettivo è migliorare il disagio del paziente, riducendo al minimo i danni derivanti dall’intervento chirurgico. Il Dott. Massaro si ispira infatti ai concetti della TSS – Tissue Sparing Surgery, una tecnica mini invasiva che consente al paziente di ridurre il trauma derivante dall’intervento chirurgico, con lo scopo di salvaguardare i tessuti del corpo. Il reale vantaggio di questo approccio, a lungo sperimentato dal dott. Michele Massaro, è che si riducono in gran parte le resezioni muscolari e ossee.


Nella chirurgia ortopedica mini invasiva, l’approccio utilizzato nella risoluzione della gonartrosi – artrosi del ginocchio – è quello di impiantare una protesi al ginocchio, detta compartimentale, in cui viene rivestita solamente la parte di ginocchio interessata dall’artrosi. L’intervento ha il vantaggio di essere rapido e sicuro, oltre che modestamente invasivo. Il conseguente decorso è breve, infatti il paziente viene solitamente dimesso dopo tre giorni.


Il buon esito di questo tipo di interventi è dato dalla professionalità e competenza del dott. Michele Massaro e del suo team. Il planning pre-operatorio, completamente computerizzato, è un altro fattore importante, che garantisce la massima efficienza e un’elevata precisione durante l’intervento.


Il dott. Michele Massaro utilizza questa tecnica nel 70% dei casi da lui esaminati. Nella restante percentuale del 30%, l’obiettivo è comunque mirato a rispettare i tessuti del ginocchio in modo tale che vengano salvaguardati sia il legamento crociato anteriore sia quello posteriore.


Un altro aspetto rilevante dell’approccio utilizzato dal dott. Michele Massaro è la chiarezza nell’esporre la diagnosi e la relativa cura: consiglierà al paziente l’opzione terapeutica più adatta, anche se questa potrebbe sembrare la meno "gradita".

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