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Cosa comporta una carenza di vitamina D?

 27 gennaio 2017
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 Categoria: Benessere
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 Scritto da: admin
integratore vitamina d

Nel corso degli ultimi anni è emerso che un’alta percentuale della popolazione mondiale ha problemi legati alla carenza di vitamina D, infatti, in tempi molto recenti, questa vitamina è diventata come una sorta di "sostanza miracolosa". Centinaia di studi suggeriscono che la vitamina D può aiutare a prevenire molte patologie, tra cui l’osteoporosi, alcune malattie autoimmuni, problemi cardiovascolari e molto altro ancora.


Le statistiche suggeriscono che tra il 40-50% degli adulti sani e dei bambini non hanno abbastanza vitamina D. In effetti, negli ultimi anni, si è verificato un incremento a livello mondiale di rachitismo (un disturbo legato alla carenza di questa vitamina ma che si manifesta di solito nei bambini malnutriti) anche nei paesi industrializzati.


La vitamina D è fondamentale per la salute umana ed infatti, sempre più medici prescrivono integratori di vitamina D, senza però trovare una risposta univoca al perché questa deficienza sia in continuo aumento.


Facciamo un passo indietro: cos’è la vitamina D e come è fatta?


Con il termine "vitamina D" si fa riferimento ad un gruppo di composti liposolubili che funzionano come pre-ormoni (o precursori ormonali). Tra le forme più note di vitamina D troviamo la vitamina D3 (colecalciferolo), che si trova in abbondanza nel pesce, nei tuorli d'uovo e nel formaggio e viene sintetizzata nella pelle degli esseri umani e degli animali.


Un'altra forma comune è la vitamina D2 (ergocalciferolo), che viene sintetizzata dalle piante e dai funghi, ed è la forma più spesso utilizzata come supplemento negli alimenti come il latte.


Il nostro corpo sintetizza la vitamina D nella nostra pelle quando ci esponiamo alla luce del sole, più precisamente, quando la nostra pelle è esposta ai raggi ultravioletti B (UVB).


Qual è il ruolo della vitamina D nel corpo umano? Come il nome "calcitriolo" suggerisce (forma attiva della vitamina D), questo micronutriente aiuta a regolare il calcio e gli altri minerali nel nostro corpo: infatti, il calcitriolo aumenta l'assorbimento del calcio dal cibo nel nostro apparato digerente.


Prima che questa vitamina suscitasse tanto interesse nei ricercatori, si pensava che solo pochi organi del nostro corpo avessero i recettori per la vitamina D (VDR): una recente ricerca invece, ha rivelato che moltissime cellule hanno i recettori per la vitamina D, il che le assegna un ruolo molto più importante di quanto precedentemente rilevato. Queste nuove informazioni hanno aiutato a scoprire che la vitamina D è in grado di influenzare anche il nostro sistema immunitario e aiutare nella differenziazione cellulare, nella regolazione della pressione sanguigna, nella secrezione di insulina.


È consigliabile, quindi, analizzare i propri livelli di vitamina D per evitare che insorgano sintomi, talvolta gravi, seguendo le indicazioni del proprio medico curante sull’assunzione o meno di un integratore di vitamina D e sulle dosi consigliate.

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