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Il sole amico della vitamina D

 27 dicembre 2016
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 Categoria: Benessere
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 Scritto da: admin
vitamina d

Trascorrere del tempo all’aria aperta favorisce la salute delle ossa. Questo beneficio è dovuto alla vitamina D. La nostra pelle esposta ai raggi solari produce questa vitamina essenziale in diverse funzioni dell’organismo. Nei tempi moderni si tende purtroppo a frequentare poco gli spazi aperti, soprattutto quando si è anziani, ma è un’abitudine da recuperare per il nostro benessere.


La vitamina D è legata principalmente al sistema osseo poiché favorisce l’assorbimento del calcio. Per i bambini è importante per evitare malattie come il rachitismo e in età adulta è fondamentale contro osteoporosi e fragilità ossea. Studi più recenti hanno confermato che questa vitamina è legata anche ad altre funzioni. Ad esempio, si è scoperto che una sua carenza può avere delle conseguenze sul sistema nervoso e porterebbe a un aumento del rischio di contrarre alcuni tumori. Una mancanza di vitamina D porta inoltre a malattie come ipertensione e diabete.


La vitamina D è considerata per questi motivi un ormone. È costituita da un gruppo di cinque pro ormoni classificati in vitamina D1, D2, D3, D4 e D5. Ci sono due forme: colecalciferolo (vitamina D3) ed ergocalciferolo (vitamina D2). La prima, colecalciferolo, è prodotta dalla pelle in seguito a esposizione ai raggi ultravioletti. L’ergocalciferolo è invece assunto con l’alimentazione. Ci sono, infatti, diversi cibi che contengono una quantità variabile di questa vitamina.


Quando l’organismo ne è carente, può dare segnali attraverso alcuni sintomi. Fra questi ci sono debolezza muscolare, depressione, dolore alle ossa, testa sudata, problemi intestinali. Sono alcuni esempi che, ovviamente, vanno valutati e approfonditi parlandone con il medico.


Per misurare il valore di vitamina D è sufficiente sottoporsi a un prelievo del sangue. I livelli normali sono compresi fra 30 e 100 ng/ml. Si parla di ipovitaminosi D quando i valori sono tra 20 e 30 ng/ml (insufficienza) e al di sotto di 20 ng/ml (deficit).


L’esposizione al sole deve avvenire senza protezione solare. Venti minuti al giorno sono utili per favorire la produzione della vitamina D da parte della pelle. E' consigliabile anche introdurre nella dieta alimenti che la contengono. Tra i cibi più ricchi di questa vitamina troviamo pesci come sgombro e salmone, formaggi grassi, uova, olio di fegato di merluzzo, funghi. Per un adulto il fabbisogno giornaliero di vitamina D è di 100 mg. In alcuni casi di carenza importante, il medico potrebbe indicare un integratore.

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