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Come eliminare la tosse grassa

 24 settembre 2016
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin

Con il cambio di stagione, e quindi con degli sbalzi di temperatura anche di alcuni gradi, il rischio di prendersi una classica infreddatura è molto alto. Le difese immunitarie si abbassano ed è più facile essere bersaglio di virus e batteri. Uno degli effetti più evidenti è la tosse. Questo disturbo può diventare davvero fastidioso, impedendoci di svolgere le nostre normali attività lavorative durante il giorno e rendendoci un vero incubo il riposo notturno. Se però la tosse è di tipo grasso, quindi con del catarro in gola, possiamo eliminare il disturbo a partire dalla causa.


La tosse serve come difesa


Ovviamente a noi da tanto fastidio, ma in realtà la tosse serve per difendere il nostro organismo dall'attacco di agenti esterni, nel caso della tosse grassa, questa serve per espellere il muco dai bronchi. In questo caso si può naturalmente ridurre il fastidio dei sintomi sia con rimedi naturali, come latte con miele e zenzero, sia con dei farmaci che vanno assolutamente assunti solo sotto prescrizione medica. In realtà la cosa migliore non è solo sedare la tosse con dei rimedi palliativi quanto arrivare alla vera causa del problema, che potrebbe essere un'influenza di tipo virale o batterica, sarà comunque il medico a stabilirlo.


Cosa si può fare a casa


Sicuramente prendere dei farmaci, anche da banco, in questo caso basta chiedere consiglio al farmacista stesso, può esser molto utile. Va bene anche il classico rimedio del latte caldo con tanto ottimo miele che aiuta a calmare l'irritazione alla gola. Il limone con dello zenzero è un potete disinfettante, aiuterà a lenire i sintomi. Chiaramente nei casi più importanti tutto questo non basterà.


Quando preoccuparsi


Non sempre la tosse grassa è il campanello d'allarme di un qualcosa di più serio, quindi è bene non allarmarsi. Il problema sorge se la tosse persiste per oltre 2-3 settimane. In questo caso potrebbe esserci la necessità di fare indagini più approfondite per arrivare alla causa. Va comunque notato se vi sono altri disturbi che insorgono in concomitanza come per esempio febbre, sensazione di affaticamento e dolori muscolari diffusi. Si dovrebbe poi controllare se il catarro ha un colore preoccupante (verde) e maleodorante. Chiaramente ci si deve preoccupare se la tosse colpisce un bambino piccolo, in questo caso è bene non aspettare le due settimane ma rivolgersi subito al pediatra.


Normalmente con la terapia adeguata alla circostanza la tosse regredisce in una settimana, dieci giorni senza complicanze. Anche quando il sintomo si risolve, però, è bene non affaticarsi e non esporsi a sbalzi di temperatura, così come sarebbe opportuno evitare i luoghi troppo affollati per evitare contagio di virus e batteri.


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