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Disturbi di apprendimento e attenzione ne parla uno psicologo di Saronno

 03 aprile 2018
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
psicologo saranno

Quando un figlio inizia il proprio percorso formativo dalle scuole elementari, preoccuparsi di come andrà a scuola e di quello che sarà il suo benessere in questo contesto con compagni e insegnanti è inevitabile.


Cominciando la scuola capita che alcuni bambini abbiamo delle difficoltà a leggere, a scrivere, a fare piccoli calcoli matematici. Di fronte a queste situazioni potrebbe essere che il bambino abbia un disturbo dell’attenzione o che mostri simboli legati alla DSA, ovvero disturbi legati all’apprendimento. Si tratta in atre parole, di difficoltà spesso associate alle attività che si svolgono tra i primi anni passati sui banchi di scuola, come leggere, scrivere e calcolare (semplici calcoli matematici come addizioni, sottrazioni, divisioni e moltiplicazioni).


Problematiche riguardanti l’attenzione possono invece essere riscontrate tramite dei comportamenti del bambino, sia durante l’orario scolastico sia a casa nello svolgimento dei compiti o in momenti ludici e di svago sia in famiglia che con altri pari età. Che si tratti di DSA o di disturbi dell’attenzione, queste problematiche solitamente emergono entro i 12 anni di età.


In Italia, e in particolare in Lombardia, ci sono dei professionisti, che lavorano proprio su queste problematiche, accompagnando il bambino fino alla risoluzione di questi disturbi. Tra questi un centro di esperti che puoi trovare cercando online psicologo Saronno.



I sintomi della mancanza di attenzione


  • · Disattenzione, l’alunno compie errori banali di disattenzione, non presta attenzione a quanto detto da insegnanti e anche in altri contesti come l’attività sportiva e il gioco in gruppo. Ancora il bimbo o la bimba dimostra difficoltà di organizzazione delle attività, poco impegno nelle stesse, riducendo così al minimo lo sforzo mentale.


  • · Impulsività. Anche questa caratteristica, riscontrata ripetutamente nel corso nel tempo in un bambino potrebbe essere un campanello per un disturbo legato all’attenzione. In questo caso lo studente si muove in continuazione, faticando a rimanere al proprio posto; agita mani e braccia, salta e gioca in modo irruento. Non attende il proprio turno per parlare o per giocare, non rispetta i tempi dettati da insegnanti o semplicemente dagli adulti con cui si relazione.



Quali sono i disturbi dell’apprendimento


  • · Dislessia, disturbo che riguarda, l’incapacità di distinguere alcuni simboli grafici di un testo scritto. In questo caso il bambino legge con più difficoltà rispetto ai pari età effettuando errori di pronuncia.


  • · Disortografia e disgrafia possono sembrare sinonimi ma non è così. Il primo disturbo è dato dall’incapacità di rispettare le norme ortografiche e quindi errori nella scrittura. La disgrafia, riguarda problematiche di calligrafia, cioè di scrittura spesso illeggibile, troppo grande o troppo piccola, scarso rispetto degli spazi tra una parola e la successiva.


  • · Discalculia, gli studenti con questo disturbo dell’apprendimento, mostrano difficoltà sia nella lettura che nella scrittura dei numeri, nel calcolo scritto e a mente, quindi nel ragionamento aritmetico.



Psicologia, come riconoscere gli stadi dei disturbi dell’apprendimento


Quella legata ai disturbi dell’apprendimento, come altre patologie, è etichettabili in livelli di gravità.


  • · Lieve. Questo stadio contraddistingue difficoltà nell’apprendimento di una o due discipline scolastiche, con difficoltà lievi, che il che il bambino è capace di compensare adattandosi al metodo didattico e con supporti compensativi durante la frequenza scolastica da parte di psicologi o insegnati di sostegno.


  • · Moderato. Questo livello comprende disturbi dell’apprendimento di entità media; la difficoltà coinvolge diverse materie di studio. Se lo studente non viene affiancato da personale competente durante le ore di apprendimento, non è in grado di seguire il passo dei compagni. A questo stadio possono essere necessari supporti compensativi, sia a scuola che a casa. Questo permetterà di alleviare la difficoltà e ridurre le problematiche relative all’apprendimento. L’esperienza degli psicologi e le statistiche dicono che lo stadio moderato è la situazione più frequente nel panorama scolastico per quanto riguarda i bambini.


  • · Grave. Arrivati a questa fase le difficoltà di apprendimento sono evidenti; l’apprendimento appare in forte difficoltà e, nonostante si attuino gli strumenti compensativi, lo studente non è in grado di completare le proprie attività.



I disturbi legati all’apprendimento sono frequenti nei bambini e non devono suscitare un grave campanello di allarme nei genitori. Infatti con il supporto di insegnanti e psicologi è possibile alleviare questo problema e, cosa ancora più importante, risolverli. L’importante è sapere a chi rivolgersi e scegliere con cura il professionista a cui affidare i propri figli.

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