È ora di dire basta a falsi miti e fake news, soprattutto se si parla di alimentazione e salute. La cattiva informazione spesso regna sovrana e il rischio, come racconta una recente indagine del Censis, è di trovare in rete informazioni non sempre corrette.
Per questo motivo, l’Istituto Superiore di Sanità ha deciso di dedicare un'ampia sezione del suo portale proprio ai falsi miti e alle bufale con tanto di interessanti spiegazioni scientifiche. In tema di alimentazione si scoprono così tante utili informazioni che è bene tenere a mente.
Inannazitutto, no alle diete drastiche: una riduzione rapida del numero di calorie assunte ogni giorno va a rallentare il metabolismo con la conseguenza che i chili in eccesso verranno poi ripresi in breve tempo.
Sapevate che saltare i pasti per abbandonare i chili di troppo è un metodo che danneggia la salute? Il risultato è arrivare più affamati al pasto successivo, oltre ad essere tentati dal consumo di cibo spazzatura come merendine e snack salati. La scelta più saggia, dunque, è consumare cibi nutrienti durante l'intera giornata, magari in porzioni più piccole.
Attenzione poi: gli integratori non sostituiscono assolutamente la frutta, anzi, vanno assunti con cautela e per periodi limitati.
Ed ecco che cade un altro mito: gli spinaci non costituiscono una buona base di ferro come ci hanno raccontato per tanti anni mamme, nonne e anche cartoni animati. Partiamo dalle basi: il ferro è presente nel cibo in due forme chimiche. Quella più facilmente assimilabile si trova in carne e pesce; per il resto, è nei vegetali e nelle uova. In ogni caso, mangiare verdura (ma anche frutta) è alla base di un'alimentazione sana. E non bisogna sottovalutare un aspetto che per alcuni può apparire banale: la verdura va accuratamente lavata prima di essere consumata. Questa norma igienica va sempre rispettata e oggi, nelle nostre case, la rubinetteria ci viene incontro. In molte cucine, infatti, sono presenti miscelatori con doccetta laterale o con doccetta estraibile per permetterci di eseguire questa operazione nel minor tempo possibile e senza troppa fatica, ottenendo così risultati straordinari per il nostro benessere.
Infine, alcun studio a livello scientifico ha mai dimostrato che il cosidetto zucchero di canna è migliore di quello bianco. In fin dei conti, entrambi contengono la stessa molecola, ovvero il saccarosio. La differenza sta sicuramente nella lavorazione industriale al quale viene sottomesso lo zucchero bianco: non viene estratto infatti il saccarosio dalle cosidette impurità, solitamente presenti nella melassa che invece troviamo nello zucchero di canna.