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Cellule epiteliali squamose: cosa sono, alte e nelle urine

 16 marzo 2018
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
cellule epiteliali squamose nelle urine

La presenza di cellule epiteliali squamose nelle urine è una situazione molto frequente dopo aver effettuato l’esame delle urine. Spesso questo fenomeno ha delle origini fisiologiche, però in certi casi la causa potrebbe dipendere da alcune patologie più o meno gravi. Di solito il ritrovamento di cellule epiteliali nelle urine necessita in ogni caso un maggiore approfondimento.


Quindi quando è possibile parlare di valori normali? E quando occorre preoccuparsi se vengono riscontrate cellule epiteliali alte?



Cellule epiteliali squamose cosa sono?


Le cellule epiteliali squamose sono un tipo di cellule presenti negli epiteli, i tessuti che rivestono le superfici esterne e interne del corpo. Queste cellule hanno una forma piatta e squamosa, a forma di clessidra o di un piatto sottile, e sono disposte in strati.


Le cellule epiteliali squamose possono essere trovate in diverse parti del corpo, come la pelle, le mucose del tratto respiratorio e del tratto urinario, e la superficie interna del cuore e dei vasi sanguigni.


La loro funzione principale è quella di fornire una barriera protettiva e di permettere lo scambio di sostanze tra l'ambiente interno ed esterno del corpo.


Esistono diverse tipi di cellule epiteliali in base alla loro dimensione e forma. Tra esse troviamo le cellule epiteliali squamose che sono caratterizzate da una grande dimensione ed hanno una forma irregolare e piatta. Il nucleo risulta piccolo mentre il citoplasma è abbondante.


Queste cellule epiteliali vengono definite squamose poichè, nonostante siano piatte, hanno un nucleo centrale sporgente e ricordano l’aspetto delle squame. Esse hanno origine dai genitali esterni, dalla vagina e dalla zona distale dell’uretra e giungono fino alla vescica. Vengono definite anche cellule epiteliali pavimentose.



Cellule epiteliali squamose alte


cellule epiteliali squamose alte

Concentrazioni alte di cellule epiteliali squamose possono indicare la presenza di una patologia come una malattia renale o un'infezione del tratto urinario.


E' normale trovare cellule epiteliali squamose alte nelle urine di una persona sana, in particolare se il campione è stato prelevato al mattino, quando l'urina è più concentrata. Anche nella secrezione vaginale la presenza di cellule epiteliali squamose alte può essere normale, soprattutto in donne in età fertile.


Tuttavia la loro presenza in alte concentrazioni può indicare la presenza di un'infezione o di un'infiammazione in una determinata area del corpo. Ad esempio, nella secrezione vaginale, la presenza di un grande numero di cellule epiteliali squamose alte può essere associata a vaginosi batterica o infezioni da lieviti.


In altri casi il ritrovamento può essere associato anche a condizioni più gravi, come l'infiammazione delle vie urinarie, l'infezione da HPV (virus del papilloma umano), o il cancro.


Per tale motivo è importante che la valutazione dei risultati di un campione biologico che presenti cellule epiteliali squamose alte sia effettuata da un medico espertp in modo che possa stabilire la causa del ritrovamento e raccomandare eventuali ulteriori indagini o trattamenti necessari.



Cellule epiteliali squamose nelle urine


cellule epiteliali squamose nelle urine

Il ritrovamento di cellule epiteliali squamose nelle urine è una situazione che si verifica abbastanza spesso dopo aver eseguito un esame delle urine. E’ un fenomeno che frequentemente ha origini fisiologiche che però in diverse casi potrebbe esssere provocata da problemi gravi. Generalmente la presenza nelle urine di cellule epiteliali è una condizione che deve essere sempre analizzata con attenzione.


È molto semplice scoprire se ci sono cellule epiteliali squamose nelle urine. Basta un esame delle urine ossia analizzare un campione di urine, circa 15 mL, da accumulare in un recipiente sterile e ed affidare ad un laboratorio di analisi. Se le analisi di base riscontrano risultati fuori dalla norma è importante passare a un approfondimento, attraverso l’analisi microscopica delle urine.


Con questo particolare esame è possibile analizzare il sedimento urinario ovvero la parte che si deposita sul fondo del campione dopo essere stato sottoposto alla centrifuga. Nel sedimento urinario è possibile riscontrare anche altre sostanze oltre le cellule epiteliali come cristalli, funghi e batteri.


Nel caso in cui il paziente è di sesso femminile allora è possibile riscontrare valori anomali di cellule epiteliali squamose durante il ciclo mestruale.



Cellule epiteliali nelle urine: valori normali


I valori normali per le cellule epiteliali sono compresi tra 0 e 20 unità. Nessuna preoccupazione dunque quando troviamo valori bassi di cellule epiteliali nelle urine.


Al contrario, occorre fare attenzione nel caso i valori siano elevati.



Cellule epiteliali squamose alte: cause


Quando vengono riscontrate la presenza di cellulle epiteliali alte nelle urine che superano i valori normali allora prima di tutto occorre fare una distinzione in base alla tipologia:


  • Le cellule epitalie squamose hanno origine dall’uretra, dai genitali esterni o dalla vagina;


  • Le cellule epiteliano di transizione non cosituiscono nessun problema poiché la loro presenza è abbastanza frequente e non comporta patologie;


  • Le cellule epiteliali renali arrivano direttamente dai tubuli renali e la loro presenza comporta necessariamente degli approfondimenti.


Quindi, quando si riscontrano cellule epiteliali squamose alte nelle urine occorre senza ombra di dubbio indagare e fare ulteriori indagini. Potrebbe infatti trattarsi di una condizione patologica, ma non solo.


Un semplice test delle urine non è sufficiente a scoprire l’esistenza di cellule epiteliali squamose, anche di tipo tumorale, che al contrario viene evidenziata mediante un pap-test.


Riportiamo un elenco delle principali cause che portano ad avere cellule epiteliali alte nelle urine:


  • · apparato urinario infiammato;

  • · tumori ai testicoli;

  • · prostata infiammata;

  • · neoplasie;

  • · disturbi ai reni;

  • · problemi alle vie urinarie;

  • · possibili infezioni come la cistite;

  • · esami con l’uso di una sonda;

  • · gravidanza in corso.


In caso di valori elevati, il medico curante deciderà di prescrivere ulteriori esami di controllo. Ecco quali:


  • · presenza di batteri ed infezioni;

  • · presenza di globuli rossi nelle urine;

  • · infezioni delle vie urinarie con un aumento di leucociti.



Quali sono i sintomi?


Quando la presenza di cellule epiteliali nelle urine è causata dall’esistenza di una patologia allora essa può provocare diversi sintomi tra cui i più frequenti sono:


  • · dolore e bruciore durante la minzione.

  • · urine di aspetto torbido

  • · rilascio di piccole quantità di urina accompagnate da dolore

  • · pesantenza nella zona inferiore dell’addome

  • · dolore a livello pelvico

  • · emissione a tratti dell’urina

  • · ritrovamento di sangue nelle urine



Cellule epiteliali squamose alte in gravidanza


Se riscontriamo cellule epiteliali squamose alte in gravidanza occorre eseguire in modo periodico un esame delle urine completo, compresa l’analisi del sedimento urinario che è in grado di riscontrare l’esistenza di globuli rossi (eritrociti), globuli bianchi (leucociti) oppure di cellule epiteliali. Se la presenza delle cellule epiteliali è maggiore delle 20 unità allora probabilmente è in atto un'infezione a livello delle basse vie urinarie, una condizione molto comune nelle donne in gravidanza.


La presenza di cellule epiteliali nelle urine è frequente anche nel caso in cui si esegue l’esame delle urine nel periodo precedente le mestruazioni. Infatti prima delle mestruazioni è normale che si verifica una desquamazione dell’epitelio relativo all’apparato genitale.



cellule epiteliali squamose in gravidanza

Cellule epiteliali squamose atipiche: esito del pap test


La presenza di cellule epiteliali squamose atipiche di incerto significato è una delle condizioni più comuni che si possono verificare dall’esito di un pap test e riguarda circa il 30 – 50% delle donne. Si tratta praticamente di una diagnosi incerta poiché dal pap test si evidenziano cellule epiteliali squamose atipiche nella zona del collo dell’utero, tuttavia la loro natura non consente di arrivare ad un preciso significato e soprattutto stabilire se sono di orgine maligna. In tal caso si procede ad ulteriori approfondimenti come l’esame colposcopico che solitamente risulta negativo e raramente occorre procedere con un trattamento ormonale o antinfiamamtorio. Un’altra alternativa è rappresentato dall’esame HPA DNA test che consente di trovare gli HPV che costituiscono un elevato rischio canceroso. Infatti il tumore che riguarda il collo dell’utero è provocato da diversi ceppi specifici di HPV, i cui ritrovamento consente di determinare se effettuatre un eventuale colposcopia e di conseguenza una terapia adeguata.


Anche nel caso di cellule epiteliali squamose atipiche non si può escludere l’HSIL. Infatti anche in questa situazione la diagnosi del pap test risulta dubbia. E’ un caso che si presenta meno frequentemente rispetto a quello precedente e l’esame del pap test può evidenziare l’eventuale presenza di una patologia più grave come ad esempio la cosidetta lesione squamosa di grado elevato. In tal caso si procede immediatamente con una colposcoia e se richiesta con una biopsia.



cellule epiteliali squamose atipiche

Cellule epiteliali squamose alte: cosa fare?


cellule epiteliali squamose cosa fare

Riscontrare valori elevati di cellule epiteliali nelle urine necessita ulteriori indagini, specie se esistono uno dei sintomi descritti in precedenza.


Una volta compresa esattamente la causa è opportuno prendere dei provvedimenti. Qualora fosse in atto un'infezione batterica allora è necessario intervenire somministrando antinfiammatori e antibiotici che consentiranno di alleviare i fastidiosi sintomi associati all’infezione.


Se il problema è più grave come ad esempio la presenza di un tumore relativo all’apparato genitale allora bisognerà pianificare un protocollo terapuetico adeguato come una radioterapia, chemioterapia o un intervento chirurgico.



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