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Angioma cavernoso: cos'è, cause e sintomi

 14 marzo 2018
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
angioma caverneso

Un angioma cavernoso, conosciuto anche con il nome di cavernoma, è una malformazione dei vasi sanguigni che può essere individuata in qualsiasi parte del sistema nervoso centrale, oltre che nel fegato e nel globo oculare.


Questa anomalia dei vasi sanguigni in realtà è presente fin dal momento della nascita. Dunque analiziamo quali sono i sintomi, le cause e le possibili cure di questa patologia.



Cosa è un angioma cavernoso?


L'angioma cavernoso, chiamato anche emangioma profondo o cavernova se riguarda in particolar modo la regione cerebrale, è una classificazione di emangioma, ovvero un tumore di natura benigna, che nasce a causa di una enorme riproduzione delle cellule epiteliali dei vasi sanguigni.


Dal punto di vista istologico, ovvero della scienza che studia proprio la struttura dei tessuti, questo tipo di angioma è un’unione inconsueta di vasi sanguigni. All’interno di questi vasi sanguini il sangue non scorre rapidamente come invece dovrebbe fare.


In questo caso, poi, le cellule che vanno a formare il vaso sanguigno non dispongono di agganci con le altre cellule: ciò significa che viene a mancare del tutto il sostegno dell’intera struttura da parte della muscolatura liscia.



angioma cavernoso

L’angioma spesso non dà sintomi nel paziente, dunque capita di non accorgersi di questa presenza, della vastità e della sua diffusione. Inoltre, spesso si verificano diagnosi errate: in media, lo 0,5% della popolazione ne soffre. Delle persone colpite, però, meno del 40% mostra evidenti sintomi.



Tipologie di angioma cavernoso


Distinguiamo tre distinti tipi di angiomi cavernosi:


  • - Emangioma cavernoso cerebrale. Nasce, come si potrà evincere dal nome, nelle regioni cerebrali, nella corteccia o nella parte più profonda del cervello. Le sue dimensioni spesso si modificano con il passare del tempo.


  • - Emangioma cavernoso epatico. Colpisce il fegato e solitamente è caratterizzato da lesioni multiple e non singole. Le dimensioni variano da pochi millimetri a molti più centimetri.


  • - Emangioma cavernoso oculare. Riguarda il cono muscolare dell'occhio. Notoriamente, sono più le donne a soffrirne, e questo fattore non crea problemi alla vista.



Quali sono le cause dell'angioma cavernoso?


Le cause alla base di un angioma cavernoso purtroppo non sono sempre conosciute. Certamente, tra i possibili motivi, vi è la somministrazione di radiazioni ionizzanti ai pazienti in cura per un tumore.


Alla base della patologia, comunque, vi sono mutazioni di geni. Ad oggi, i geni presi in considerazione sono presenti sul cromosoma 7: KRIT1, MGC4607 e PDCD10. La mutazione di uno solo dei due geni non basta però a scatenare la malattia.


I processi che scatenano la malattia, dunque, restano tutti da chiarire. Di certo, alcuni angiomi cavernosi come quello che colpisce l’organismo dal punto di vista epatico, sono riscontrati maggiormente in pazienti di sesso femminile.



Angioma cavernoso sintomi


L'angioma cavernoso spesso si caratterizza per l'assenza di sintomi, ma se questi si presentano sono ovviamente diversi a seconda di dove si trovi la lesione:



Emangioma cavernoso cerebrale


  • - Perdita di equilibrio.

  • - Mal di testa frequenti.

  • - Sensibilità alterata negli arti superiori e inferiori.

  • - Perdita di forza in braccia e gambe.

  • - Problemi nella visione di oggetti come accade con la diplopia.

  • - Crisi epilettiche e convulsioni se l’angioma esercita pressione sulla massa cerebrale.

  • - Ictus emorragico in caso di sanguinamento del tumore.

  • - Difficoltà nel linguaggio.

  • - Vuoti memoria.

  • - Scarsa attenzione e difficoltà nel restare concentrati a lungo.


Emangioma cavernoso epatico


  • - Dolore all’addome, precisamente in alto a destra.

  • - Nausea correlata a conati di vomito.

  • - Sensazione di stomaco pieno anche senza aver consumato un pasto completo.

  • - Anoressia e calo di peso.


Emangioma cavernoso oculare


  • - Esoftalmo ovvero un rigonfiamento dell'occhio che si sposta in avanti e fuoriesce dall’orbita.

  • - Difetti di visione.



Diagnosi


Per diagnosticare la malattia e individuare la lesione si utilizzano tecniche di imaging. Le più note sono:


  • - Tomografia computerizzata a raggi X. Grazie ai raggi X si visualizza con precisione la parte interna dell’organo e il risultato finale sono immagini delle sezioni trasversali.


  • - Risonanza magnetica. L’organo su cui occorre indagare viene fotografato attraverso una scansione caratterizzata da forti campi magnetici.


  • - In alcuni casi è richiesto un esame ancora più approfondito che prende il nome di angiografia. Si tratta precisamente della radiografia del vaso interessato; per un risultato dettagliato, prima di fare l’esame, è necessaria l’iniezione di un mezzo di contrasto. In altre occasioni, potrà essere richiesto al paziente anche il prelievo di un campione di tessuto dell'angioma per un esame bioptico.



Perché è così difficile diagnosticare un angioma cavernoso? Perché nella maggior parte dei casi il paziente non riscontra sintomi. La scoperta del problema avviene dunque solo indagando su altre patologie, e in maniera del tutto casuale.



Come curare un angioma cavernoso?


Allo stesso modo di altri tumori benigni, l’angioma cavernoso non necessità sempre di un trattamento. Nonostante questo un continuo monitoraggio da parte del medico è di fondamentale importanza poichè un’eccessiva crescita può portare a complicazoni.


Se invece i sintomi risultano gravi o se si teme una complicanza allora risulta necessario il trattamento che prevede:


  • - Steidodi. Possono essere assunti per via orale tramite compresse oppure iniettati nel tumore. Gli steroidi hanno la caratteristica di rallentare l’incremento della massa dell’angioma.


  • - Scleroterapia. Questa pratica prevede l’iniezione di particoli sostanze nel tumore con lo scopo di diminuire l’afflusso di sangue con conseguente decremento del volume.


  • - Intervento chirurgico. L’asportazione di un angioma risulta indispensabile quando la sua massa cresce eccessivamente andando a comprimere i tessuti adiacenti. Questo tipo di intervento ed inmodo particolare quando si tratta di angiomi cavernosi non è sempre praticabile.


    Una tecnica rivoluzionaria che consiste nell’asportare il tumore senza compromettere troppo i tessuti circostanti è la radioterapia stereotassiva. Questa metodica fa uso di speciali attrezzature per immobilizzare il paziente e colpire con precisione il tumore con radiazioni ionizzanti.



Prognosi


La complicanza maggiore dell’angioma cavernososo è costituito dal sanguinamento. Infatti, a volte gli angiomi possono lesionarsi dando luogo ad un sanguinamento difficile da fermare. Questa situazione è particormanete pericolosa quando l’angioma risiede nel cervello in quanto può provocare danni neurologici fino ad indurre in coma.


Recenti di studi di natura epidemiologici hanno mostrato che questa situazione è più frequente nelle donne e nelle persone sotto i 40 anni. L’aspettativa di vita per una persona che soffre di angioma cavernoso purtroppo, tutt’oggi, non è ancora quantificabile.

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