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RDW alto nel sangue: cosa significa, sintomi e cause

 12 marzo 2018
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
rwd alto o basso

Cos’è l’RDW? Cosa significa riscontrare un valore di RDW alto o basso nelle analisi del sangue? Quali sono considerati di solito i valori normali? E cosa comporta quando si riscontrano valori alterati?


Nel seguente articolo si parlerà di valori normali di RDW e delle possibili cause che possono portare ad alterare il valore. Però prima di tutto capiamo cos’è questo valore e la sua utilità nelle analisi del sangue.



RDW cos'è?


Con il termine RDW si è soliti indicare l’ampiezza della distribuzione degli eritrociti, ovvero dei globuli rossi. La sigla deriva dalla lingua inglese - red blood cell distribution width - e denota un parametro che dà la possibilità di determinare vari aspetti: la distribuzione, la dimensione e il volume dei globuli rossi. Ciò permette, inoltre, di riscontrare eventuali forme di anemia che si manifestano con un valore alto oppure altre patologie con un valore basso.


All’RDW è possibile risalire dall’emocromo, esame del sangue che ci permette di valutare vari aspetti degli eritrociti.


È però fondamentale tener conto di un dato di fatto importante: il valore di RDW, preso da solo, non basta per avere una diagnosi completa di un eventuale problema. Appare chiaro che un medico ha necessità di conoscere i numerosi dati forniti dall’emocromo per una diagnosi certa, oltre a poter chiedere eventualmente al suo paziente di sottoporsi a ulteriori esami più dettagliati.


Può anche succedere che nel sangue si verifichi una distribuzione non omogenea dei globuli rossi, ma questo non significa per forza essere soggetti a patologie particolari o gravi.


Quando ci sottoponiamo alle analisi del sangue, il valore di RDW è relativo al modo in cui avviene il calcolo. Più nel dettaglio: in caso di deviazione standard, potremo parlare di RDW-SD, se invece si utilizza il coefficiente di variazione come parametro allora siamo di fronte all’RDW-CV.


È il laboratorio presso il quale ci rivolgiamo per le analisi che sceglie il tipo di parametro, ma questo valore ovviamente non crea problematiche alla diagnosi del medico curante. I sintomi, d’altronde, sono molto diversi e l’alterazione dei valori può anche non provocare alcuna avvisaglia nella persona.


Tornando ai possibili parametri, i valori normali spesso variano anche a seconda dell’età del paziente o dal laboratorio in cui si decide di prelevare il sangue.


Quali sono i valori normali medi dell’RDW-SD? I numeri: tra 39-46 fL (femtolitri). Se parliamo di RDW-CV, invece, occorre fare una distinzione in base ad età e sesso.



Cosa significa RDW alto?


rdw alto cosa significa

Un RDW alto rispetto alla media signifca una maggiore variabilità nella dimensione dei globuli rossi e questo può essere associato a diverse patologie come anemia, malattie croniche, carenza di ferro, acido folico o vitamina B12.


Un valore di RDW alto può essere un indicatore di anemia, una condizione in cui il corpo non ha abbastanza globuli rossi sani per trasportare l'ossigeno in modo adeguato ai tessuti. La variabilità nella dimensione dei globuli rossi è comune in caso di anemia, in quanto il midollo osseo cerca di compensare la mancanza di globuli rossi producendo quelli di dimensioni diverse.


Il RDW alto può anche essere associato a malattie croniche come le malattie renali, le malattie epatiche e le malattie del sistema immunitario. In queste condizioni, la produzione di globuli rossi può essere compromessa, portando a una maggiore variabilità nella dimensione dei globuli rossi.


In alcuni casi un valore di RDW alto può essere causato da carenza di vitamine o minerali essenziali, come il ferro, la vitamina B12 o l'acido folico. La carenza di questi nutrienti può influenzare la produzione di globuli rossi e portare a una maggiore variabilità nella dimensione dei globuli rossi.


Per valutare correttamente un RDW alto è importante eseguire ulteriori esami del sangue e valutare la storia clinica del paziente. La gestione del RDW alto dipenderà dalla causa e se, ad esempio, un valore di RDW alto è dovuto ad anemia può essere necessario aumentare l'assunzione di nutrienti essenziali o sottoporsi a trattamenti specifici.


In definitiva possiamo affermare che un RDW alto può essere un indicatore di diverse patologie e richiede ulteriori valutazioni per determinare la causa che sta all'origine. È importante parlare con un medico per ottenere una valutazione completa e un trattamento adeguato.



RDW alto cause


È frequente riscontrare una condizione di RDW alto. Se ciò avviene, la popolazione dei eritrociti non risulta essere ben distribuita. Possiamo essere di fronte anche a due popolazioni di eritrociti presenti nel sangue, ma ciò può essere approfondito unicamente seguendo determinate analisi.


Gli altri valori dell’emocromo - MCH, MCHC e MCV - sono dei valori medi calcolati e non considerano le differenze singole di queste cellule.


Confrontando il valore del RDW con i valore del MCV, sarà comunque possibile fare una netta distinzione tra un’anemia sideroblastica (con eventuale carenza di ferro) e un’anemia megaloblastica. Ma analizziamo di seguito caso per caso.



RDW alto e MCV basso


Nel caso in cui ci troviamo con un valore di RDW alto e MCV basso significa che la dimensione normale di ogni corpuscolo risulta minore alla media e di conseguenza il volume relativo ai globuli rossi è essenzialmente non omogeneo. Tra le cause possibili di questa condizione troviamo:


  • - carenza di ferro: infatti una tale condizione origina possibili problemi nella generazione di sufficienti globuli rossi di buona qualità.



RDW alto e MCV alto


Se dalle analisi del sanque si riscontra un valore di RDW alto e MCV alto allora significa che la dimensone normale dei corpuscoli è maggiore alla media e di conseguenza il volume relativo ai globuli rossi risulta disomogeneo. Tra le casue di tale condizione ritrobiamo:


  • - carenza di vitamina B12 o B9: infatti una condizione di carenza di tali vitamine dà luogo alla comparsa dell’anemia;


  • - anemia emolita: si tratta essenzialmente di una tipologia di anemia autoimmune che quindi non è contagiosa e non si eredita a livello genetivo. Il problema deriva dal sistema immunitaria che per errore attacca le cellule del sangue della persona che è affetta;


  • - chemioterapia a base di ciclofosfamide: tale terapia può provocare un decremento dei globuli rossi e causatre diverse forme di anemia;


  • - patologia cronaca del fegato: è una condizione che include molte patologie;


  • - sindome mielodisplatica: è una condizione conosciuta anche come SMD ed è una patologia rara che interessa normalmente le persone dopo una certa età. Tale malattia attacca il midollo osseo, inibendo la produzione sufficiente di globuli rossi, bianchi e piastrine.



RDW alto e MCV normale


Nel caso in cui riscontriamo un valore di RDW alto e MCV normale allora significa che la dimensione normale di ciascun corpuscolo è perfettamente normale ossia nella media, però il volume relativo ai globuli rossi è nettamente disomogeneo. Tra le cause possibili di questa condizione ritroviamo:


  • - prematura carenza di ferro come B9 e B12: ancor prima che si manifesti un’anemia con i relativi sintomi, una diminuizione di questi valori può essere riscontrato preventivamente dall’esame comune del valore del RDW e del MCV.


  • - anemia dimorfica: è una condizione che può essere provocata da una carenza di ferro e quindi di vitamina B9 e si tratta di una tipologia di anemia che comporta una forte mutevolezza nelle cellule del sangue, essendo piuttosto instabile la loro produzione;


  • - anemia falciforme: si tratta di una patologia di carattere genetico che provoca una diminuita produzione di emoglobine e globoli rossi. Il nome di tale malattia deriva dalla caretteristica forma dei globuli rossi che risultano a forma di falce quando vengono studiati al microscopio;


  • - patologia cronica del fegato: una condizione che include moltepolici patologie;


  • - sindrome mielodisplastica: è la patologia di cui abbiamo già parlato prima.



RDW nelle analisi del sangue


Perché è importante conoscere l’RDW? Questo valore è fondamentale per scoprire se il nostro organismo è colpito da alterazioni che riguardano i globuli rossi.


Infatti il valore del RDW, ossia dell’ampiezza di distribuzione degli eritrociti, segnala il cambiamento delle dimensioni relative ai globuli rossi all’nterno del sangue prelevato. Tale valore dell’emocromo risulta vantaggioso nella distinzione di condizioni cliniche contraddistiti da anisocitosi.


Il valore del RDW è utile per fare distinzione tra le molteplici tipologie di anemia come ad esempio per distinguire le anemie sideropeniche dalle talassemie. In ciascun caso il valore del MCV (volume corpuscolare medio) è basso, tuttavia si osserva un’ampiezza relativa alla distribuzione degli eritrociti disomogenea.


Questo valore risulta pratico anche per distinguere un’anemia megaloblastica da diverse carenze di folati o vitamina B12 (in cui riscotriamo un RDW alto) oppure da diverse condizioni caratterizzate da macrocitosi, in cui di solito il valore del RDW si mantiene nei valori normali.


Quando parliamo di RDW, e quindi di RDW-SD e di RDW-CV, occorre rapportare i dati rispetto a varie situazioni. Facciamo un esempio: se riscontriamo un valore decisamente alto di RDW, potrebbe significare che soffriamo di carenza da ferro, di acido folico o di vitamina B12.



RDW basso: cosa indica?


Cosa significa avere l’RDW basso? In realtà un valore basso è normale e deve essere comunque paragonato al valore dell’MCV.


Facciamo dunque ordine: un RDW basso sta a significare che le cellule del sangue hanno tutte un’identica dimensione. È però importante distinguere tre casi differenti:


  • - RDW e MCV normali: il paziente può essere affetto da anemia causata da malattie croniche, da perdita di sangue, rottura dei globuli rossi o patologie che colpiscono i reni;


  • - RDW normale e MCV basso: siamo di fronte alla talassemia in forma eterozigotica dovuta a una malattia cronica, o a beta-talassemia che vede alterata la sintesi delle catene proteiche beta dell’emoglobina;


  • - RDW normale e MCV alto: in questo caso parleremo di anemia aplastica, oppure siamo di fronte all’utilizzo di farmaci chemioterapici o a un abuso di alcool.



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