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Superamento barriere architettoniche nella propria abitazione

 19 novembre 2015
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin

Oggi parliamo non propriamente di mobili e arredo, ma di un ausilio utile nelle nostre abitazioni, per chi ospita un disabile o un anziano a ridotta capacità motoria. Stiamo parlando dei montascale, ovvero quegli ausili che facilitano la mobilità delle persone con ridotta capacità motoria.


Ci sono vari tipi di montascale, o servoscale, da quelli per interni a quelli per esterni, da quelli con poltroncina a quelli con pedana, utili per chi si sposta in carrozzina. La cosa interessante per questi impianti è la loro possibilità di personalizzazione, per quanto riguarda le misure e i rivestimenti, per esempio, ma la cosa fondamentale è la loro estrema sicurezza e affidabilità.


Si tratta di prodotti certificati e a norma, che possono integrarsi perfettamente nell'ambiente domestico, e sono estremamente utili per ritrovare la propria autonomia. Non ci sarà più bisogno di assistenza per salire o scendere le scale, non ci sarà bisogno di una presenza costante di un'altra persona per ogni eventualità, ma si potrà recuperare la propria libertà perduta.


Inoltre non ci sarà bisogno di cambiare casa e soprattutto le proprie abitudini, perché con i prodotti come gli impianti di Montascale Agile si potranno mantenere le proprie comodità senza affrontare stressanti e stancanti traslochi, perché l'impianto montascale non fa altro che rendere più funzionale la propria abitazione. Tra l'altro, bisogna sapere che questi impianti sono estremamente silenziosi, e possiedono dei sistemi anti-urto che ne bloccano automaticamente il funzionamento se trovano ostacoli lungo il loro percorso.


E se la preoccupazione legittima sono i soldi che saranno necessari per un impianto del genere, è importante sapere che sono previste delle agevolazioni proprio per il superamento delle barriere architettoniche.


Vediamo cosa dice la normativa relativa attualmente in vigore.


Nel primo punto della legge 9 gennaio 1989, numero 13, “Disposizioni per favorire il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, si legge:


1. I progetti relativi alla costruzione di nuovi edifici, ovvero alla ristrutturazione di interi edifici, ivi compresi quelli di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata ed agevolata, presentati dopo sei mesi dall'entrata in vigore della presente legge sono redatti in osservanza delle prescrizioni tecniche previste dal comma 2.


2. Entro tre mesi dall'entrata in vigore della presente legge, il Ministro dei lavori pubblici fissa con proprio decreto le prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica, sovvenzionata ed agevolata.


3. La progettazione deve comunque prevedere:


a) accorgimenti tecnici idonei alla installazione di meccanismi per l'accesso ai piani superiori, ivi compresi i servoscale;

b) idonei accessi alle parti comuni degli edifici e alle singole unità immobiliari;

c) almeno un accesso in piano, rampe prive di gradini o idonei mezzi di sollevamento;


d) l'installazione, nel caso di immobili con più di tre livelli fuori terra, di un ascensore per ogni scala principale raggiungibile mediante rampe prive di gradini.


4. È fatto obbligo di allegare al progetto la dichiarazione del professionista abilitato di conformità degli elaborati alle disposizioni adottate ai sensi della presente legge.


Alle legge 9 gennaio 1989, numero 13, hanno fatto seguito una serie di altre importanti disposizioni, anche comunitarie, sull’accessibilità degli edifici.


La norma UNI 10810 gennaio 1999, “Scale prefabbricate - Rampe di scale a giorno - Determinazione della resistenza meccanica ai carichi statici distribuiti” indica una serie di caratteristiche tecniche a cui devono attenersi quanti realizzano delle scale nelle abitazioni e negli edifici pubblici, la fine di garantirne l’accessibilità.


Anche D.M. 14 giugno 1989 n. 236 - Regolamento di attuazione della L. 13/89, “Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata ed agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche”, indica una serie di criteri di progettazione di scale accessibili.

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