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Puntura di medusa: cosa fare subito dopo, sintomi e rimedi

 23 gennaio 2018
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 Categoria: Salute
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 Scritto da: admin
puntura medusa

La puntura di medusa è una dei quelle situazioni che possono capitare durante le nostre vacanze al mare. La presenza di meduse nel nostro mare mediterraneo è sempre più diffusa poiché il nostro clima sta assumendo caratteristiche tropicali. Le meduse sono una specie di gran fascino per via della trasperenza e degli effetti di luce che sono in grado di produrre però devono essere rigosamente evitate.


Le meduse sono costituite da un cappello di consistenza gelatinosa e da grandi tentacoli che sono dotati di cellule nervose in grado di attivare sostanze capaci di immobilizzare le prede. Come tutti sannno il morso di una medusa può risultare molto doloroso poiché provoca un bruciore intenso.


Bisogna sempre fare attenzione alla zona di mare in cui si fa il bagno, chiedendo eventualmente ad altre persone se sono state avvistate delle meduse.



La puntura di una medusa è pericolosa?


Come detto in precedenza i tentacoli di una medusa sono ricoperti da cellule che si attivano solamente se toccate. Queste cellule sono collegate a delle sacche che contengono un liquido o sostanza urticante. Questa sostanza può risultare mortale o meno per le prede e per gli essere umani, dipende solamente dalla specie di medusa. In linea di massima la puntura di medusa risulta per l’uomo molto dolorosa ma raramente può condurre alla morte.


Nel mar mediterraneo vivono specie di meduse che non sono letali per gli essere umani ma in altri mari come quelli asiatici, golfo del Messico e Oceania vivono delle specie che sono molto pericolose e letali anche per l’uomo.



Puntura medusa: sintomi


Per capire i sintormi e perchè la puntura di medusa fa così male bisogna analizzare meglio i suoi tentacoli. Quando i tentacoli vengono stimolati, i filamenti che ne fuoriescono pungono la nostra pelle iniettando delle neurotossine, sostanze urticanti e paralizzanti al tempo stesso.


Queste punture provocano essenzialmente bruciore e purito e tendono ad attenuarsi solo dopo un paio d’ore, fino a prolungarsi per alcuni giorni. Fortuntamente nei nostri mari vivono solamente meduse di piccole dimensioni, capaci di procurare fastidiose sensazioni di bruciore e dolore. Però in altri mari, come detto prima, la puntura di medusa può arrivare a provocare la morte per arresto respiratorio o cardiaco.


Però ciò non deve farci sottovalutare il morso di medusa, anche se si tratta di quella che popola i nostri mari. Infatti qualora si venisse punti in zone critiche come il viso o vicino ai principali vasi saguinii, la puntura di medusa potrebbe provocare uno shock anafilattivo. Situazione ancora più pericolosa se dovessimo trovarci nel bel mezzo di un branco di meduse e ricevere più punture. Quindi prendiamo in esame cosa fare se viene punti da una medusa.



Cosa fare dopo una puntura di medusa?


Anche se ci teniamo a debita distanza da una medusa bisogna prendere in considerazione il fatto che le meduse sono dotate di tentacoli trasparenti e molto lunghi e di conseguenza potremmo venire innavvertitamente in contatto con essi. Tutto questo è sufficiente a provocare la puntura di medusa che consiste in una catatterstica ustione.


Nel caso ci trovassimo in acqua e verremo punti da una medusa, il dolore che avvertiremo sarà istantaneo poiché i sintomi saranno quelli di un forte bruciore accompagnato da prurito.


Analizziamo allora le prime cose da fare nel caso di puntura di medusa:


  • - Raggiungere la riva quanto prima. Eventualmente farsi aiutare da qualche bagnante nelle vicinanze.


  • - Rimanere calmi e non agitarsi poiché il veleno si diffonderebbe più velocemente nel corpo. Uno stato di agitazione non fa altro che aumentare l’adrenalina che di conseguenza porterà più velocemente le sostanze tossiche a diffondersi in circolo.


  • - Eliminare le parti di medussa rimaste attaccate al corpo. Arrivati sulla spiaggia la prima cosa che bisogna fare è quella di esaminare minuziosamente ogni parte del corpo ed eventualemente rimuovere subito ogni parte di medusa rimasta attaccata al proprio corpo.


  • - Lavare la parte colpita. Occorre lavare e risciaquare la parte colpita possibilmente con acqua pulita e soprattutto non con la stessa acqua di mare in cui si trovava la medusa. Evitare anche l’acqua dolche che contribuisce a liberare le tossine contenute nelle sfere all’interno dei tentacoli.


  • - Coprire dal parte colpita. Bisogna coprire la parte colpita dai raggi solare per evitare di aggravare l’infiammazione poiché la pelle sarà molto sensibile come se fosse bruciata. Ciò permetterà anche di non grattarsi o strofinarsi in seguito al prurito scatenato dal bruciore.


  • - Non utilizzare crema cortisoniche. Infatti le creme cortisoniche fanno effetto dopo circa una mezz’ora, tempo in cui le sostanze urticanti della medusa hanno già fatto la loro parte.



Se dopo la puntura di medusa si avverte uno stato di confusione e non si riesce a respire normalemnete allora occorrerà chiamare immediatamente il 118 poiché potrebbero essere i sintomi di uno shock anafilittico. Infatti la puntura di medusa non va sottovalutata anche se quasi sempre il tutto si risolve con ustione seguita da un intenso prurito.


Una volta che la situazione è stabilizzata si ha la possibilità di alleviare il dolore con impacchi di bicarbonato e acqua per via delle suo principio disinfettante oppure utilizzare aceto bianco al fine di calmare il dolore.


Un’efficace rimedio è quello di utilizzare un gel astringente al cloruro di alluminio, per la sua proprietà di alleviare il dolore e impedire la il diffondersi del veleno.


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